Fabio Strinati

POEMAS DE FABIO STRINATI




ANIMA

 

 

La morte ha un odore di selvatico

 

più delle lacrime cadute a terra prematuramente,

 

seminate di speranza e di sorgenti

 

con accanto le mostrine incanutite di poveri soldati

 

caduti in guerra e mai risorti,

 

 

 

come

 

la morte, lei penetra porta scompiglio

 

e in novembre, solo un vago ricordo di quell'anima

 

vagante che ha vagato stanca per i campi spenti.

 

 

 


 DENTRO LA MIAANIMA

 

  

Dentro il mio io interiore, a volte triste e insolitudine...

 

 

 

ho l'anima che cerca il romanzo della vita

 

per non morire giovane su questa terra affaticata,

 

 

 

...solcare il mare

 

lasciandosi alle spalle un lacrimoso tramonto,

 

che sappia rinverdire l'anima mia di gioia e di speranza

 

 

 

I miei occhi osservano la primavera: stagione che penetra

 

con eleganza, come ogni mattina

 

quando penso alla preziosità della vita...

 

 

 

la più bella scoperta,

 

l'avventura in un lungomare di conquista

 

 

 

 

IO

 

Credo che la vita sia il mio principale aguzzino,


e quando ci sono quelle giornate umide

 

e le mosche bidonate nella lordura del momento,

 

mi ritiro nel mio bureau di taccuini,

 

guardo il cielo e mi rivedo spiaccicato

 

su quelle lente nuvole stracolme d'acqua

 

in quei giorni stringati di dicembre

 

e i cortili imbiancati come lenzuoli d'avi e di morte.

 

 

 

 

PRELUDIO                                                                   

 

La voce arranca, arretra tardiva al tramonto

 

crepa e sospira,

 

 

consuma un tempo nell’ambiguo vuoto circostante,

 


mentre scompare il vento che lì finisce e straripa.

 

 

 

 

VUOTO                                  

 

 

Ho in prestito illusori letarghi d’animale

 

come invisibili le tane patite e noi, frasche

 

 

abbandonate all’interno di un vuoto assonnato.

 

 

 

 

ANGOSCE                                                                                                                                       

 

 

L’anima che invecchia tra gli alberi

 

dove un legno secco marcisce

 

è preda del suo spreco inciso

 

sulla pelle fustigata, estenua del presente,

 

 

 

scende sconosciuta fuliggine

 

che piano si nasconde.

 

 

 

 

MORTE

 

 

La polvere sui quadri

come sui vermi

i maturi frutti.

 

 

 

LA FALCE

 


L'attenzione è un trucco,

 

segue le ombre,

le più stanche.


Fabio Strinati (poeta, scrittore, aforista pianistae compositore) nasce a San Severino Marche il 19/01/1983 e vive ad Esanatoglia,un paesino della provincia di Macerata nelle Marche. Molto importante per lasua formazione, l'incontro con ilpianista Fabrizio Ottaviucci. Ottaviucci è conosciuto soprattutto per la sua attivitàdi interprete della musica contemporanea, per le sue prestigiose edurature collaborazioni con maestri del calibro di Markus Stockhausen e StefanoScodanibbio, per le sue interpretazioni di Scelsi, Stockhausen, Cage, Riley emolti altri ancora. Partecipa a diverse edizioni di  "Itinerari D'Ascolto",   manifestazione di musica contemporaneaorganizzata da Fabrizio Ottaviucci, come interprete e compositore, e prende parte a numerosi festival e manifestazionimusicali.

Fabio Strinati inizia nel 2014 a dedicarsi anche alla scrittura, e in maniera continuativa. Nell'ottobre del 2014pubblica il suo primo libro di poesie dal titolo Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo. Raccoltadi poesie pubblicata con la Casa Editrice ed Associazione Culturale Il FoglioLetterario, che ha, come suo direttore, lo scrittore italiano Gordiano Lupi. Il libro è stato interpretato dall’attrice Maria RosariaOmaggio in uno spettacolo al Teatro Lo Spazio di Roma nell’agosto del 2015.


Nel mese di novembre del 2015, esce ilsuo secondo libro di poesia, daltitolo Un’allodolaai bordi del pozzo pubblicato sempre conIl Foglio Letterario. Il libro si è aggiudicato alcuni premi nazionali edinternazionali, come ad esempio: 2° classificato al Premio Nazionale Scriviamo Insieme. Finalista al Premio Artistico InternazionaleMichelangelo Buonarroti.

Nel novembre del 2016 esceil suo terzo libro, Dal proprio nido allavita. Un poemetto ispirato a un romanzo di Gordiano Lupi, “Miracolo aPiombino”, presentato anche al Premio Strega.

Strinati è presente indiverse riviste ed antologie letterarie. Da ricordare Il Segnale, rivistaletteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini.

Inoltre si è aggiudicato anchediversi Premi. Da ricordare : 1° classificato al 23° Concorso artisticoInternazionale Caro Amico Rom. Prestigioso concorso organizzato da SantinoSpinelli ( Musicista, compositore e insegnante italiano ) Strinati,dall’incontro con Spinelli, consolidificherà una profonda amicizia.

Premio Gruppo EuromobilUndier 30 per la poesia, in occasione della manifestazione poeticaFluSSiDiverSi. In questa occasione Strinati viene a contatto con grandi nomidella poesia sia italiani che stranieri. Da ricordare: Flavio Ermini, FabioFranzin, Rosana Crispim Da Costa, Paul Polansky e soprattutto Ljerka CarMatutinovic, poetessa, scrittrice e traduttrice croata che tradurrà nella sualingua alcune poesie del primo libro di Fabio Strinati “ Pensieri nelloscrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo.

1° classificato al PremioNazionale Sorella Africa.